Per qualcuno sono sempre opportunità

Mr. Orcel:  l’Europa centrale e orientale offre opportunità concretamente vantaggiose: “c’è crescita, piena occupazione, aumento della ricchezza e stiamo iniziando a offrire servizi come asset management e assicurazioni, cose che non facevamo cinque anni fa. Quindi, siamo molto positivi su questa area”.

Tratto da: Unicredit, Orcel punta sull’Est Europa: “Grande modernizzazione, popolazione giovane e i migliori talenti”

meanwhile in UniCredit…

  • La Banca mira a raggiungere un’intensità fisica di 1,11 tCO2/ tAcciaio entro il 2030, pari ad una riduzione del 23% rispetto al valore del 2022;
  • L’acciaio rappresenta il fulcro dell’economia europea, ma è anche uno dei principali responsabili delle emissioni di CO2.

Quindi se l’acciaio è il fulcro dell’economia europea è sacrosanto e giusto distruggerla a favore dell’est Europa? I paesi BRICS sentitamente ringraziano (per la nostra stupidità)

Tratto da: UniCredit fissa l’obiettivo Net Zero per la transizione del settore siderurgico

Provvedimento «Città 30», figlio di poco senso della realtà e tanta ideologia.

(…) Il provvedimento «Città 30», figlio di poco senso della realtà e tanta ideologia, deciso da sindaci e assessori che adorano il verde tanto girano in auto blu, non riduce lo smog perché aumenta il traffico, non aumenta la sicurezza perché riduce l’attenzione e aumenta lo stress psico-fisico riducendo la pazienza. Ma incrementa, e di molto, le entrate nelle casse del Comune. La retorica è slow ed essere di sinistra costoso. (…)

Un Paese che va a 30 all’ora

Governance d’impresa partecipata

Su Tempi ( articolo di Matteo Rigamontil’ex ministro Sacconi commenta il progetto partito dalla Cisl e presentato dalla maggioranza per una governance d’impresa partecipata dai lavoratori. «Più società e meno Stato, più collaborazione in azienda e meno centralizzazione contrattuale. Partecipazione ove ce ne siano le condizioni. Senza imporre nulla dall’alto, ma liberando la vitalità dell’impresa e del lavoro. »….

L’ululato continuo della sinistra

Corte Costituzionale: Giorgia Meloni in conferenza stampa di fine anno :”Si pone il problema perché entro il 2024 il Parlamento, che oggi ha una maggioranza di centrodestra, deve nominare 4 giudici della Corte Costituzionale, quindi” ci sarebbe “il rischio di una deriva autoritaria”. “Questa idea per cui quando vince la sinistra deve poter esercitare tutte le prerogative e quando vince la destra no, temo necessiti di alcune modifiche costituzionali”, credo sia “una deriva autoritaria pensare che chi vince le elezioni non abbia le stesse prerogative della sinistra”, ha aggiunto.

Meloni, basita dalle parole di Amato sulla Corte costituzionale