Il patron dell’Esselunga citato in giudizio per diffamazione nei confronti delle Coop

Il patron dell’Esselunga citato in giudizio per diffamazione nei confronti delle Coop

Il pm di Milano, Gaetano Ruta, ha chiesto per lui una condanna ad un anno e sei mesi. La sentenza forse il 15 marzo.

 

Classe 1925, spirito indomito da guerriero d’altri tempi, il combattivo fondatore della catena di supermercati Esselunga torna a far parlare di sé. Nuovi guai giudiziari con gli “antagonisti” di sempre: la lega delle cooperative. Schermaglie giudiziarie tra Coop ed Esselunga non sono certo una novità. Come non dimenticare il polverone sollevato dalla pubblicazione del libro “Falce e carrello”? Dopo l’uscita del libro scritto dallo stesso Caprotti, Coop Italia ed alcune cooperative consociate querelarono per diffamazione e concorrenza sleale la catena di supermercati ed il suo proprietario. Le alterne vicende giudiziarie, ora favorevoli alle Coop, ora favorevoli a Caprotti, si protraggono dal 2008.

Forza Nuova all’attacco delle cooperative rosse che truffavano l’INPS

fassistiUna notizia che la stampa politicamente corretta in mano alla sinistra non vi dirà mai. E pensare che, parafrasando una nota pubblicità, la “coop siamo noi”.

Fassisti, sono tutti fassisti e aizzapopolo… SEL e PD in piazza subito contro questi fassisti che minano il legittimo diritto dei compagni a truffare Pantalone!

“Fuori i nomi delle coop che hanno truffato l’Inps”

Forza Nuova all’attacco delle cooperative

(…) Il movimento di destra ricorda come nella vicenda siano coinvolte due coop di Ferrara e Modena che, secondo gli inquirenti, stipulavano false assunzioni per poi licenziare i lavoratori – alcuni al corrente della pratica, altri no – per ottenere i sussidi di disoccupazione dall’istituto di previdenza.

(Immagine: forum.termometropolitico.it)

A lezione da Oscar Farinetti: come ricavare soldi dal 25 aprile

(…) Riassumendo: la Coop biasima Caprotti perché reo di non rispettare la sacralità del 25 aprile ma chiude entrambi gli occhi con Farinetti, amico e socio, che addirittura sulla Liberazione ci specula: si vede che chi è di sinistra (“sono di sinistra e non tiepidamente”, dichiarò una volta Oscar) non solo è autorizzato imporre agli altri la retorica ma è anche autorizzato a usare quei valori che professa a parole per lucrare. Niente di nuovo, la solita sinistra.

Qui l’articolo:  A lezione da Oscar Farinetti: come ricavare soldi dal 25 aprile

La grande torta delle coop rosse tra scandali e soldi dagli amici

La grande torta delle coop rosse tra scandali e soldi dagli amici

Quando si scoprono le magagne a sinistra il sistema si chiude a riccio, in difesa, e il Pd si scopre garantista a oltranza

 

 

La galassia delle aziende legate al Pd è finita spesso nel mirino dei pm per tangenti e appalti sospetti. Ma con le imprese di sinistra le procure chiudono un occhio. Sul caso Expo epidemia di garantismo: dal ministro Poletti all'ex segretario Bersani La grande torta delle coop rosse tra scandali e soldi dagli amici